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Manovra economica: la mia relazione in commissione trasporti


Grazie Presidente, Onorevoli colleghe, Onorevoli colleghi,

Desidero preliminarmente ringraziare tutte le funzionarie e i funzionari che hanno lavorato senza sosta durante le feste per metterci nelle condizioni di poterci esprimere per quanto di competenza sul testo. Riferisco per il nostro esame in sede consultiva sul disegno di legge di Bilancio.

Al riguardo ricordo che tale legge è composta di 2 sezioni.

Nella seconda sezione sono contenute le disposizioni relative agli stati di previsione dei singoli Ministeri, con le relative tabelle.

In questo senso è importante rammentare che questa parte del disegno di legge reca le autorizzazioni di spesa a legislazione vigente, vale a dire quelle attinenti alle scelte di bilancio tendenzialmente durevoli nel tempo e che – specialmente per quanto riguarda il MIMS – sono quelle più consistenti e riguardano tutto il territorio nazionale.

Si consideri per esempio che nelle missioni 13 e 14 dello stato di previsione del MIMS, intitolate rispettivamente al “Diritto alla mobilità e allo sviluppo dei sistemi di trasporto” e alle “Infrastrutture pubblica e logistica”, sono previsti rispettivamente circa 10 miliardi e 5 miliardi. A quanto appena detto fa eccezione solo un programma della missione 13 che non è nello stato di previsione MIMS ma in quello del MEF e reca circa 6 miliardi per il contratto di programma RFI.

Per fare un altro esempio, il programma 2.1 compreso nella missione 13 e intitolato allo “Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale”, riguarda le reti stradali.

L’art. 11 reca altresì le disposizioni relative al personale e alle spese del Corpo delle capitanerie di porto nonché sulla riassegnazione di somme al Ministero per la definizione di eventuali pendenze con i concessionari autostradali uscenti.

Il disegno di legge di bilancio 2022-2024 autorizza – dunque - per lo stato di previsione del MIMS, spese finali, in termini di competenza, pari a circa 17.212 milioni di euro nel 2022, a 16.440 milioni di euro per il 2023 e 16.895 milioni di euro per il 2024.

Rispetto alla legge di bilancio 2021, il disegno di legge di bilancio 2022-2024 espone per il MIMS, nel triennio di riferimento, un andamento della spesa crescente nel 2022 rispetto al 2021 (in ragione degli investimenti) e in lieve diminuzione nei successivi anni 2023 e 2024.

Pur non pertenendo specificamente alle competenze della nostra Commissione, ricordo anche che la legge di Bilancio destina risorse alle misure di prevenzione e di tutela dal pericolo di contagio: viene disposta un'autorizzazione di spesa, di 50 milioni di euro per il 2022, per il finanziamento degli interventi di competenza del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19. Si prevede il trasferimento di tali risorse presso la contabilità speciale intestata al medesimo Commissario (comma 262). Chiaramente queste risorse interesseranno anche i lavoratori più esposti al rischio, quali per esempio quelli dei trasporti, che colgo l’occasione per ringraziare per il lavoro che non hanno mai smesso di portare avanti ogni giorno per garantire servizi essenziali per tutte le cittadine e i cittadini. Si ricordi che specifici impegni di spesa, al riguardo, sono contenuti nel decreto-legge n. 99 del 2021.

Da questo punto di vista, rammento anche che - nello scorso mese di novembre - è stato aggiornato il protocollo che contenuto nell’allegato 14 del Dpcm del 2 marzo 2021. Sono state riviste le regole per il contenimento della diffusione del Covid19 nel settore dei trasporti e della logistica. Pertanto le nuove regole si applicano a tutti i lavoratori del settore, senza distinzione alcuna di nazionalità, superando le precedenti disposizioni e note di chiarimento in materia. Il nuovo protocollo, che ha ottenuto l’approvazione del Comitato Tecnico Scientifico, come il precedente è stato condiviso con i sindacati e le principali associazioni delle imprese.

Tra le novità introdotte, la previsione che il controllo del green pass debba essere preferibilmente svolto prima della salita a bordo da personale incaricato. Si prevede un costante confronto tra datori di lavori e il Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole contenute nel protocollo anche sulla possibilità di attivare punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro.

Per il settore dell’autotrasporto merci è previsto che, se sprovvisti di mascherine, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi. Nel caso in cui scendano dagli stessi ed entrino in contatto con altri operatori dovranno indossare mascherine di protezione o altro dispositivo di protezione di livello pari o superiore. Nei luoghi di carico/scarico dovrà essere assicurato che le necessarie operazioni propedeutiche e conclusive del carico/scarico delle merci e la presa/consegna dei documenti, avvengano con modalità che non prevedano contatti diretti tra operatori ed autisti, ai quali qualora non siano in possesso di mascherine, se in luogo chiuso, si raccomanda la rigorosa distanza di due metri.

L’accesso agli uffici delle aziende diverse dalla propria è consentito secondo modalità previste dall’azienda, che garantiscano comunque la corretta e tempestiva esecuzione delle operazioni in sicurezza, nonché l’utilizzo per i lavoratori di servizi igienici dedicati nei quali dovrà essere garantita una adeguata pulizia giornaliera e la presenza di idonei e sufficienti mezzi detergenti e igienizzanti per le mani. Altra novità del nuovo protocollo riguarda i corsi di formazione che in zona bianca e in zona gialla sono consentiti in presenza, nel rispetto dei protocolli di sicurezza e sono garantiti i corsi relativi a titoli e certificazioni obbligatorie richieste al personale viaggiante.

Va da sé che le disposizioni di questo nuovo protocollo dovranno essere aggiornate con le norme dell’ultimo decreto-legge, n. 221 del 2021 sulla “Proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”.

Nella prima sezione, viceversa, il disegno di legge reca molteplici disposizioni inerenti al finanziamento di ulteriori iniziative, alcune delle quali riconducibili agli impegni previsti nel PNRR, le quali - senza smentire le priorità di spesa contenute nella seconda sezione – consistono in interventi, talora specifici e assai settoriali, ritenuti necessari per fronteggiare peculiari situazioni di emergenza e di bisogno.

Le descrivo qui di seguito:

  • viene prorogato di ulteriori 12 mesi il trattamento straordinario di integrazione salariale attualmente concesso fino, al massimo, al 31 dicembre 2022, ai lavoratori dipendenti di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner in amministrazione straordinaria, prevedendo che tale trattamento possa proseguire anche successivamente alla conclusione dell'attività del commissario e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2023. In relazione agli oneri delle prestazioni integrative di tale trattamento, a carico del Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale, viene altresì previsto un finanziamento di 32,7 milioni di euro per il 2022 e di 99,9 milioni di euro per il 2023. A carico del Fondo, vengono posti altresì gli oneri dei programmi formativi per il mantenimento e l'aggiornamento delle qualifiche professionali e delle licenze necessarie per lo svolgimento della prestazione lavorativa (articolo 1, commi 131-133);

  • viene istituito nello stato di previsione del MIMS un apposito Fondo denominato "Fondo per la strategia di mobilità sostenibile", inteso come misura per la lotta al cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni per l'attuazione della strategia europea "Fit for 55" (articolo 1, comma 392). La dotazione complessiva è di 2 miliardi di euro, così ripartiti:

- 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026;

- 150 milioni di euro per il 2027 e il 2028;

- 200 milioni di euro per l'anno 2029;

- 300 milioni di euro per l'anno 2030;

- 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2031 al 2034.

  • sono stanziati fondi per la progettazione e l'acquisto o il rinnovo del Fondo materiale rotabile per il trasporto rapido massa nelle città di Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino (articolo 1, comma 393), dando così seguito all’ordine del giorno n. 94 Gariglio e altri, approvato dall’Assemblea il 25 ottobre 2021, in occasione della conversione del decreto-legge n. 121 del 2021. In particolare, sono autorizzate spese sull'arco dei prossimi 15 anni così ripartite:

- 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023;

- 100 milioni di euro per l'anno 2024;

- 200 milioni di euro per il 2025;

- 250 milioni di euro per l'anno 2026;

- 300 milioni di euro per l'anno 2027;

- 350 milioni di euro per l'anno 2028;

- 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2029 al 2036.

  • sono stanziati ulteriori fondi per RFI, finalizzati a rendere la ferrovia adriatica idonea all'alta velocità e all'alta capacità (articolo 1, comma 394). Anche con la finalità del suo inserimento nella rete core Ten-T, la norma autorizza sull'arco dei prossimi 14 anni (quindi oltre l'orizzonte del PNRR) spese per 5 miliardi, così ripartite:

- 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023;

- 150 milioni di euro per l'anno 2024,

- 200 milioni di euro per il 2025;

- 250 milioni di euro per gli anni 2026 e 2027;

- 400 milioni di euro per gli anni dal 2028 al 2030;

- 450 milioni di euro per l'anno 2031;

- 650 milioni dal 2032 al 2034;

- 450 milioni di euro per il 2035.

viene finanziato il Contratto di programma MIMS-RFI contratto di programma tra MIMS e RFI (articolo 1, commi 395-396). Con la finalità di rendere disponibili risorse finanziarie per l'esecuzione delle opere e dei servizi inseriti nel periodico contratto di programma tra MIMS e RFI, – autorizza sull'arco dei prossimi 15 anni spese così ripartite.

- Parte investimenti 2022-2026:

o 250 milioni di euro l'anno 2025;

o 300 milioni per il 2026;

o 500 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2032;

o 550 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2036;

- Parte servizi 2022-2027:

o 500 milioni di euro per l'anno 2022;

o 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026;

o 600 milioni per il 2027.

  • viene autorizzata la spesa complessiva di 4,55 miliardi di euro per il finanziamento del contratto di programma ANAS 2021-2025 (articolo 1, comma 397);

  • è autorizzata la spesa complessiva di 200 milioni di euro, articolati in 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, a titolo di contributo pubblico per assicurare l'equilibrio del piano economico-finanziario della concessione rilasciata all'Autostrada tirrenica Spa, fino alla sua scadenza. L'erogazione del contributo è sottoposta a talune condizioni, tra cui la rinuncia al contenzioso con gli enti locali concedenti (articolo 1, commi 400-402);

  • è autorizzata la spesa complessiva di 3,35 miliardi di euro dal 2022 al 2036 per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione straordinaria ed adeguamento funzionale e resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale di competenza di regioni, province e città metropolitane. Il successivo comma 406 demanda ad un apposito decreto ministeriale la definizione dei criteri e delle modalità per l’assegnazione delle risorse (art. 1, comma 405).

  • è prevista l'assegnazione, per gli anni 2022 e 2023, di contributi ai comuni, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l'anno 2022 e 100 milioni di euro per l'anno 2023, per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell'arredo urbano purché si tratti di lavori che non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella seconda e terza annualità del bilancio di previsione 2021-2023 (articolo 1, commi da 407 a 414);

  • è altresì prevista l'assegnazione alle Province e alle Città metropolitane di ulteriori risorse per la messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza (art. 1, ai commi 531 e 532);

  • è assegnato al Gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, a copertura degli investimenti relativi alla rete tradizionale (oltre a quanto già previsto dall'art. 1, comma 86, della legge finanziaria per il 2006, n. 266 del 2005), un ulteriore finanziamento di 1 miliardo e 450 milioni (articolo 1, comma 649);

  • è istituito (articolo 1, comma 712) a decorrere dal 2022 un fondo per la ricerca e la sperimentazione dei progetti nel settore navale di rilevanza strategica. Il fondo ha la finalità di promuovere la competitività del sistema produttivo nazionale, attraverso la valorizzazione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale – stanzia, mediante un apposito fondo, risorse per progetti di innovazione tecnologica e digitale e di sostenibilità ambientale. Sono previsti:

- 5 milioni di euro per il 2022;

- 10 milioni per il 2023;

- 20 milioni a decorrere dal 2024.

Il fondo è istituito nello stato di previsione del MISE. Viene all'uopo ridotta in modo corrispondente l'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 200, della legge di stabilità per il 2015 (n. 190 del 2014), come integrata dall'art. 194, comma 1, della legge di bilancio qui in commento.

  • sono prorogati gli incentivi per l'acquisto di autovetture a basse emissioni di CO2 - già previsti nella legge di bilancio per il 2019 - nei limiti di spesa di 2 milioni di euro per il 2022 (articolo 1, commi 809-811)

  • viene poi previsto un sostegno al trasporto pubblico locale per la città di Venezia, così ripartito:

- 15 milioni di euro per il 2022;

- 19 milioni di euro per il 2023;

- 6 milioni di euro per il 2024.

Tali risorse sono considerate aggiuntive rispetto a quelle già ordinariamente stanziate a legislazione vigente.

  • sono stanziate risorse per la continuità territoriale per Trieste e Ancona (articolo 1, commi 953-955) mediante compensazioni per gli oneri di servizio pubblico sui servizi aerei di linea da e per l'aeroporto di Trieste verso alcuni tra i principali aeroporti nazionali e internazionali stanziando 3 milioni di euro per l'anno 2022. Si prevede che la regione Friuli-Venezia Giulia concorra a titolo di cofinanziamento per un importo pari a ulteriori 3 milioni di euro, sempre per l'anno 2022. Un meccanismo analogo di compensazione è previsto per l'aeroporto di Ancona, anche in questo caso prevedendosi lo stanziamento di 3 milioni di euro per l'anno 2022 con un concorso a titolo di cofinanziamento da parte della regione Marche per un importo pari a 3,177 milioni di euro sempre per l'anno 2022;

  • viene riconosciuto un contributo di 2 milioni di euro per l'anno 2022 a favore dell'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale (articolo 1, comma 966).

  • viene prolungata l'attività dell'Agenzia per la somministrazione del lavoro nelle aree portuali da 54 - originariamente previsti nel decreto-legge n. 243 del 2016 - a 78 mesi e vengono previsti finanziamenti aggiuntivi (articolo 1, commi 996-998). In questo contesto, l'Autorità di sistema portuale del Mar di Sardegna può istituire un'Agenzia di per la somministrazione del lavoro entro il 30 giugno 2022 con la finalità della riqualificazione professionale dei lavoratori. Nell'ambito di tale Agenzia potranno confluire i lavoratori in esubero delle imprese che operano nelle realtà portuali dell'Autorità portuale in questione ivi compresi i lavoratori in esubero delle imprese titolari di concessioni. La durata dell'Agenzia non potrà superare i 36 mesi dalla data della sua istituzione;

  • si dispone - inoltre - in materia di progettazione della logistica nella città di Alessandria. Le funzioni di commissario straordinario per la progettazione dello smistamento merci di Alessandria passano al commissario per il c.d. Terzo valico, di cui all'art. 4, comma 12-octies, del decreto legge c.d. Sblocca cantieri (n. 32 del 2019, convertito nella legge n. 55 del 2019). Le consegne al nuovo commissario straordinario devono avvenire entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge qui in commento. Sono trasferite al nuovo commissario – dei 2 milioni citati – anche le risorse ancora disponibili sulla contabilità speciale del precedente (articolo 1, commi 1009-1010);

  • viene previsto un finanziamento di 1 milione di euro per l'anno 2022, volto al ripristino della funzionalità dell'impianto funiviario di Savona (articolo 1, comma 1011).

Vi sono anche alcune disposizioni in ordine alle comunicazioni, che rientrano nello stato di previsione del MISE: in particolare, viene rifinanziato il c.d. bonus tv e decoder, dando continuità agli interventi già avviati negli anni scorsi attraverso le risorse finanziarie, a suo tempo previste, per erogare un contributo per l'acquisto di apparecchi per la ricezione televisiva (articolo 1, comma 1039, lettera c), della legge 27dicembre 2017, n. 205). La finalità dell'intervento è di continuare a favorire il rinnovo e la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVB-T2 ed assicurare il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo in ottica di tutela ambientale e di economia circolare di apparecchiature elettriche ed elettroniche (commi 480-485).


Per ogni ulteriore ragguaglio, rinvio alla documentazione predisposta dal Servizio Studi e, all’esito del dibattito tra i colleghi, mi riservo di formulare una proposta di riferire favorevolmente alla Commissione Bilancio per le parti di competenza della nostra Commissione. Al riguardo, ai colleghi che intendano presentare emendamenti, anticipo che sarei orientato per l’invito al ritiro, salva la possibilità di inserire il relativo contenuto in eventuali osservazioni alla nostra relazione per la Commissione Bilancio.


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