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Visita a Tallinn della Commissione Parlamentare Bicamerale per la Semplificazione

  • Immagine del redattore: Andrea Casu
    Andrea Casu
  • 20 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

L’Estonia non rappresenta solo il confine geografico nord-orientale dell’Unione Europea, ma anche una stimolante frontiera verso il futuro, la punta più avanzata nella digitalizzazione dei servizi pubblici, al primo posto nella classifica del Digital Economy and Society Index, con una percentuale che ha superato ormai il 99%.


Partecipare alla visita a Tallinn della Commissione Parlamentare Bicamerale per la Semplificazione è stata una preziosa occasione per osservare da vicino il successo di un Paese che attraverso principi di riservatezza, disponibilità e integrità sta cogliendo in modo straordinariamente efficiente le potenzialità della nuova stagione dei big data.


Una capillare diffusione dell’identità digitale, il sistema X-Road, che garantisce la piena interoperabilità delle banche dati pubbliche, e un livello di cybersecurity tra i più avanzati al mondo, non hanno solamente semplificato l’accesso ai servizi pubblici estoni ma permettono ogni giorno a tutti i cittadini di risparmiare tempo prezioso per esercitare i propri diritti, compreso quello di voto.


Un impegno che l’Estonia porta avanti anche nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale nel settore pubblico e in un costante lavoro di digitalizzazione nel sistema scolastico, sanitario e della giustizia. Inoltre, il Ministero degli Esteri promuove una propria diplomazia digitale e una cooperazione allo sviluppo digitale, che tra le altre cose permette l’assistenza civile in materia di sicurezza informatica all’Ucraina.


La storia della giovane democrazia estone, nata nel 1991, ha molto da insegnare, perché è riuscita a trasformare una condizione di svantaggio, con sistemi tecnologici obsoleti e poche risorse, in una straordinaria opportunità per costruire da zero un’infrastruttura tecnologica, basata su sistemi all’avanguardia, accessibili, efficienti e a basso costo.


Grazie all’Ambasciatore d’Italia in Estonia, Stefano Catani, per il suo encomiabile lavoro quotidiano per rendere sempre più vicini i nostri paesi e grazie a tutte le donne e gli uomini che ci hanno aperto le porte dell’e-Estonia durante le visite cui ho preso parte presso il Nordic Institute for Interoperability Solutions (NIIS); nel Parlamento estone, dove abbiamo incontrato il Presidente Lauri Hussar e il Gruppo d’Amicizia Italia-Estonia; nel Politecnico di Tallinn (TalTech), con le professoresse Ingrid Pappel e Kersti Kuusal; presso l’E-Governance Academy, con il Direttore Esecutivo e Presidente del Management Board, Hannes Astok; e infine all’Agenzia eu-LISA, con Lorenzo Rinaldi, Head of Business and Stakeholder Relations Unit, Luca Zampaglione, Head of the Security Unit, e Matteo Bonfanti, Head of the Budget and Finance Unit.


Oggi più che mai, il futuro dell’Italia e dell’Europa dipende dalla capacità di  valorizzare le specificità di tutti i paesi dell’Unione in un quadro armonico di sviluppo comune e la leva dell’innovazione è fondamentale per migliorare i servizi, difendere i diritti e rilanciare lo sviluppo industriale. Valorizzare l’esperienza Estone, rafforzando i legami economici, culturali e di cooperazione con il nostro Paese è un tassello essenziale di questo mosaico, e anche la diplomazia parlamentare può e deve dare il proprio contributo.



 
 
 

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