Viaggi d'istruzione: sosteniamo un settore strategico
Nell’interrogazione a risposta scritta che ho presentato oggi, ho chiesto ai Ministri del turismo e dell’istruzione, quali iniziative intendano intraprendere, anche attraverso adeguate forme di ristoro, al fine di tutelare il settore delle agenzie specializzate in turismo education, fortemente penalizzate dalle difficoltà legate alla pandemia.
Le agenzie del settore education sono state le prime ad essere bloccate per decreto Covid (dal 23 febbraio 2020, c’è stato il divieto di viaggi d’istruzione) e sono le uniche per decreto ad essere state bloccate fino al 31 agosto 2021, e l’assenza di programmazione da parte delle scuole sta ulteriormente penalizzando l’intero settore. Si tratta di sono 1.000 agenzie italiane di cui 150 hanno come attività prevalente l'education. Il fatturato è stimato in 1 miliardo di euro l'anno, mentre il comparto occupa circa 8.000 lavoratori diretti e circa 40.000 se si considera l'intera filiera.
Inoltre, la cancellazione delle partenze dei progetti Pon con mobilità ha lasciato molti fondi non spesi. Quindi, urge trovare una soluzione al fine di tutelare un settore cruciale per attivare quelle competenze trasversali richieste alle nostre ragazzi e ai nostri ragazzi dal mondo del lavoro.
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