
Nessuna garanzia dal Governo per gli operatori data entry del Ministero della Giustizia: il nostro impegno per rendere la Pubblica Amministrazione più efficiente continua
- Andrea Casu
- 3 lug
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 7 lug
Gli operatori data entry del Ministero della Giustizia svolgono un ruolo fondamentale nel progetto di digitalizzazione dei fascicoli giudiziari, occupandosi dell’acquisizione e dell’inserimento digitale dei fascicoli, della digitalizzazione e dell’archiviazione dei documenti cartacei, oltre a numerose altre funzioni rilevanti per l’efficacia del sistema giustizia.
Un contributo prezioso che rischia di essere compromesso dalla decisione, contenuta nella legge di bilancio 2025, di stabilizzare solo 400 operatori su circa 1.500 attualmente in servizio. Per questo, insieme ai colleghi Michela Di Biase e Federico Gianassi, avevamo subito presentato un’interrogazione al Ministro della Giustizia, chiedendo la stabilizzazione di queste figure, fondamentali per il successo della digitalizzazione della giustizia.
Nella risposta, il Ministro Nordio, pur riconoscendo la volontà di procedere con le stabilizzazioni, si è limitato a ribadire la stabilizzazione di: “400 unità nell’area degli assistenti, per un numero esattamente corrispondente al contingente massimo di stabilizzazioni autorizzate”.
Non possiamo essere soddisfatti.
Continueremo a batterci affinché, entro la scadenza prevista, si proceda con la stabilizzazione di tutte le risorse necessarie, fondamentali per garantire la continuità e l’efficienza dei processi digitali in corso.
Per leggere la risposta alla nostra interrogazione ➡️ https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/04891&ramo=CAMERA&leg=19

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