La violenza non prende il treno: intervento per la campagna contro le aggressioni al personale ferroviario
Solo nel 2024, in tutte le imprese ferroviarie, si sono registrati oltre 800 episodi violenti ai danni del personale che lavora in treno e in stazione, senza contare le minacce, gli sputi e gli insulti che spesso sfuggono alle statistiche.
Si tratta di atti di violenza che non mettono a rischio solo la sicurezza di chi lavora, ma danneggiano anche chi quotidianamente utilizza il treno e tutti i passeggeri.
Sono intervenuto in Aula per ringraziare le organizzazioni sindacali promotrici della campagna contro le aggressioni #laviolenzanoprendeiltreno (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Confsal e OR.SA Trasporti) insieme a tutte le lavoratrici e i lavoratori del personale del front line, ma non solo, che dal 28 gennaio al 4 febbraio si sono mobilitate in tutta Italia per rivolgere un appello alle istituzioni che non può restare inascoltato.
Sul tema, ci sono anche le iniziative contenute nel documento del Coordinamento nazionale dei circoli della mobilità del Partito democratico, che abbiamo presentato qui alla Camera.
Servono subito più investimenti, più controlli e interventi mirati per fermare le aggressioni e tutelare tutti: lavoratrici, lavoratori e passeggeri.
Per vedere il video completo➡️ https://youtu.be/3fKTUvcUOtk?feature=shared

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