
Facciamo il punto: infrastrutture e sicurezza stradale in Sardegna
- Andrea Casu

- 12 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Ha ragione Giovanni Pintor, scampato nel giorno di Natale del 2017 alla “curva della morte” della SS129, che ha strappato alla vita i suoi due fratelli, Francesco e Matteo.
Non dobbiamo chiamarli più “incidenti”, come abbiamo chiesto di fare con i nostri emendamenti al Codice della Strada, perché non c’è nulla di casuale nella scia di sangue che dobbiamo fermare. È la logica conseguenza di scelte politiche sbagliate, che non mettono la difesa della vita delle persone al primo posto.
La #Sardegna è la regione con il più alto tasso di mortalità per scontri stradali, con un aumento di oltre il 50% negli ultimi cinque anni. Allo stesso tempo, è l’ultima regione d’Italia per la densità della rete ferroviaria rispetto all’area servita, e la cenerentola delle performance legate alla dotazione infrastrutturale, con tutte le province che si posizionano nella parte bassa della classifica nazionale.
Si tratta di una situazione inaccettabile, che deve essere affrontata al più presto. Per questo, per fare il punto su #infrastrutture e #sicurezzastradale, è necessario partire da qui.
A #Sassari, grazie al Senatore PD Marco Meloni, insieme al Sindaco Giuseppe Mascia, alla Presidente ANCI Sardegna Daniela Falconi, all’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Antonio Piu e a Salvatore Podda dell’Associazione AdessoBasta, abbiamo condiviso emozioni, dati ed esperienze, raccogliendo idee e proposte concrete per migliorare la qualità dei #trasporti e della #reteviaria e garantire strade più sicure per tutte e per tutti.
Un’iniziativa importante per rinnovare il nostro impegno in #Parlamento e sul territorio su un tema cruciale che riguarda tutte e tutti, e che cammina insieme alla battaglia per garantire in tutta Italia il pieno diritto alla #mobilità, che come Partito Democratico vogliamo mettere al centro dell’agenda politica.













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