
Dl Infrastrutture: la destra tutte tasse e propaganda getta la maschera
- Andrea Casu

- 10 lug
- Tempo di lettura: 1 min
Il Governo della destra tutta tasse e propaganda nel dl infrastrutture getta definitivamente la maschera bocciando due ordini del giorno del partito democratico.
Oggi con il primo voto ha certificato in aula che il Governo non ha nessuna intenzione di impegnarsi ufficialmente a non mettere le mani nelle tasche degli italiani per trovare le risorse che servono per le strade e l’aumento dei pedaggi che abbiamo sventato in commissione è purtroppo solo rinviato.
Subito dopo si è anche rimangiato la vecchia promessa elettorale di Meloni e Salvini di rendere gratuito il tratto urbano dell’A24 per i romani del quadrante Est della Capitale molto discriminati da dover pagare ogni giorno il casello per attraversare la propria città.
Nemmeno sentire in Aula la voce di Giorgia Meloni, che abbiamo fatto riascoltare attraverso il microfono, è riuscita a fare cambiare idea alla maggioranza che si divide solo nei comunicati ma poi resta unita per il potere e vota compatta rinnegando sistematicamente tutti gli impegni assunti nelle passate campagne elettorali.









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