
A Rebibbia la prima edizione de “I Giochi della Speranza”
- Andrea Casu
- 15 giu
- Tempo di lettura: 1 min
A Rebibbia vince la speranza. Sono sceso in campo anche io insieme a Paolo Ciani al fianco di 120 atleti tra detenuti, polizia penitenziaria, magistrati ed esponenti della società civile. Tutte e tutti insieme, senza distinzioni e differenze, grazie allo straordinario valore dello sport.
È stata una bellissima emozione partecipare alla prima edizione dei “Giochi della Speranza” organizzata presso la Casa Circondariale Rebibbia N.C. “Raffaele Cinotti” in occasione del Giubileo degli Sportivi.
Calcio a sette, biliardino, atletica, pallavolo, scacchi: una vera e propria “miniolimpiade” promossa dalla Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport, dal DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia), dalla rete di magistrati “Sport e Legalità”, con il patrocinio del CSI Roma e Scholas Occurrentes. Grazie a Daniele Pasquini a tutti i rappresentanti delle istituzioni che sono intervenute e a tutte le persone che in questi mesi hanno lavorato senza sosta per rendere possibile questa giornata straordinaria, speriamo solo la prima di tante.
Si può fare, si deve fare. Ed è quello che serve.

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