top of page

Giornata del Ricordo del Genocidio Armeno: ogni giorno teniamo sempre viva la memoria delle vittime

La notte del 24 aprile 1915 cominciarono gli arresti: nel giro di un mese, tantissimi armeni tra cui giornalisti, scrittori, poeti e delegati del parlamento furono deportati e massacrati lungo la strada per Ankara.


In primavera, dopo il disarmo e massacro dei militari, le autorità ottomane diedero inizio alla deportazione di massa del popolo armeno, seguita da una campagna di omicidi sistematica.


La maggioranza fu sterminata nel corso di vere e proprie marce della morte; i pochi sopravvissuti, invece, una volta arrivati nei campi di concentramento del deserto siriano, morirono di stenti.


Alla fine, furono uccise un milione e mezzo di persone tra donne, uomini e bambini armeni, ma anche assiri e greci, che scomparvero dalla terra abitata da oltre duemila anni.


Nella Giornata del Ricordo del Genocidio Armeno e ogni singolo giorno teniamo sempre viva anche in Italia la memoria delle vittime "affinché dalle sofferenze del passato nasca un avvenire di pace e comprensione tra i popoli e gli stati" come recita il messaggio a fianco dell'albero piantato in occasione della visita del Presidente Mattarella al memoriale di Yerevan.




Archivio
Cerca per tag
Seguimi
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
bottom of page