
European Space Act: verso il voto al Parlamento europeo
- Andrea Casu

- 23 set
- Tempo di lettura: 2 min
Sostenere l’European Space Act significa costruire un quadro normativo comune e armonizzato per le attività spaziali nell’UnioneEuropea. Solo così potremo costruire un mercato unico delle comunicazioni satellitari europee ed evitare di condannare l’intero continente a un futuro da colonia.
Eppure, il Governo sembra guardare altrove.
Invece di mandarci relazioni per promuovere le opportunità offerte da Starlink, il Ministro Urso infatti dovrebbe spiegare al Parlamento che fine ha fatto lo studio di fattibilità per la costruzione del sistema satellitare italiano ad orbita bassa Mercurio, che lui stesso aveva annunciato per difendersi dall’accusa di essere troppo vicino a Musk.
Ad un anno da quando lo studio è stato commissionato non si sa ancora nulla.
Difendere e far crescere l’ecosistema italiano e il peso del nostro Paese nella costruzione del mercato unico europeo delle comunicazioni satellitari: è questo il compito del Ministro del Made in Italy, non promuovere SpaceX.
Poiché nel campo satellitare, nella doppia rincorsa per colmare il ritardo europeo e rafforzare il peso della filiera italiana l’errore più grave che si può commettere è proprio deviare attenzione e risorse dagli investimenti nei programmi europei per destinare risorse all’acquisto di servizi chiavi in mano e tecnologie extra-UE.
In quest’ottica, il percorso dell’European Space Act è fondamentale.
Grazie a Nicola Zingaretti per aver portato anche a Roma, nello spazio Esperienza Europa – David Sassoli, questo prezioso e utile momento di confronto sul percorso dell’EU Space Act, con il contributo del Commissario europeo per la difesa e lo spazio Andrius Kubilius, insieme a Giorgio Gori, Lucia Annunziata e Simonetta Cheli. Occasioni di confronto come questa, capaci di coinvolgere le realtà italiane del settore in una sfida decisiva, sono indispensabili, perché tracciano la direzione che vogliamo dare al nostro Paese e all’Europa.










Commenti