Tutte e tutti in campo per Giacomo Possamai Sindaco di Vicenza
Il 14 e 15 Maggio, tra due settimane, oltre sei milioni di persone sceglieranno chi guiderà la propria città per i prossimi 5 anni. Nei 598 Comuni al voto i candidati della destra si nascondono dietro i manifesti con il volto di Giorgia Meloni nella speranza di capitalizzare anche a livello amministrativo il consenso delle ultime politiche, così è anche a Vicenza.
Nelle ultime 24 ore ho partecipato alla campagna elettorale nel comitato di Giacomo Possamai, il candidato del Pd e di una larghissima coalizione civica e politica di centrosinistra aperta anche al contributo di chi è rimasto deluso dall’ultima amministrazione. L’ho fatto per stima e amicizia, per portare tutto il mio sostegno alla sua scelta coraggiosa e determinata di mettere sempre al primo posto Vicenza e poter dedicare alla sua città gli anni più importanti della sua vita, un tema su cui ci siamo spesso confrontati negli anni di comune impegno e militanza. Ma l’ho fatto anche per respirare l’aria di questa campagna elettorale così difficile e così importante mettendo il mio corpo sulla linea al suo fianco.
Arrivare a Vicenza all’alba è una splendida emozione, la città del Palladio è un piccolo grande museo a cielo aperto dove a pochi passi convive tutto in un’irrituale armonica concentrazione di bellezza: storia e modernità, città e campagna, fiumi e autostrade.
La campagna elettorale di Giacomo è una maratona quotidiana, attraversa i quartieri a piedi, con le persone che si avvicinano, salutano, si informano, chiedono. Giacomo ha per tutti una risposta e un sorriso, ascolta con attenzione, guarda negli occhi ma non dice sempre sì, anzi. Me ne sono accorto passeggiando con lui tra Anconetta ed Ospedaletto: questo purtroppo non si può fare così come dici, questo é giusto ma non nei prossimi 5 anni, parla con la maturità e la consapevolezza di chi sente la responsabilità di stringere con la propria comunità un patto vero e duraturo. A differenza di chi lo ha preceduto. Il Comitato a metà tra la meraviglia del centro e i problemi della stazione guarda negli occhi un giardino e si apre in un grande spazio aperto che brulica di giovani militanti e iniziative, ma anche di ragazze e ragazzi che lo usano per studiare o per il coworking.
Ogni giorno un piccolo esercito di quasi 200 candidate e candidati delle sei liste a sostegno porta in giro per la città “E ora Vicenza” il giornale del programma che a ogni quartiere dedica un’idea e un impegno. Nidi comunali gratuiti e trasporti scontati per i giovani, assistenza domiciliare e rilancio Ipab, case popolari, centri anti violenza e consultori, mobilità sostenibile, infrastrutture, innovazione, lavoro, cultura, ambiente, sport su tutti i temi insieme la visione dei grandi progetti e la cura delle piccole cose. Una ricetta antica e innovativa che ha fatto la storia del centrosinistra nelle città e che oggi cammina sulle gambe di una nuova generazione politica.
Anche Damiano Tommasi arriva da Verona per giocare la partita al fianco di Giacomo e lo fa letteralmente partecipando al torneo di calcetto con le ragazze e i ragazzi del Comitato. Al torneo c’è anche stefan schwoch che dopo aver regalato emozioni in campo ai tifosi di mezza Italia ha scelto di fare di Vicenza la sua casa prima in campo e poi anche fuori. E mentre le squadre si alternano la campagna elettorale continua nei banchetti della città. E i militanti a bordo campo pianificano le prossime iniziative.
Mancano due settimane e la partita politica è apertissima. Si sente, si respira ma non c’è ansia. Solo tanta voglia di fare bene.
È quello che serve. Ora, il futuro.
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