Presidente della Repubblica: lavoriamo per un nome che tenga unito il Paese
Voteremo anche oggi scheda bianca, per dare un segnale di apertura, di disponibilità, verso la costruzione di un nome largamente condiviso.
È un momento fondamentale per la storia della nostra democrazia: sarà la Presidenza della Repubblica che ci guiderà nel mondo oltre COVID-19, che quindi dovrà fare tesoro di questa esperienza drammatica e straordinaria che abbiamo vissuto. Dentro questa consapevolezza dell’importanza del momento, ce n’è anche una internazionale per quello che sta succedendo in queste ore tra la Russia e l’Ucraina. È fondamentale la nostra collocazione atlantista ed europeista. La dobbiamo difendere e dobbiamo fare scelte che vadano coerentemente in questa direzione.
Questo non è il momento di presentare ulteriori nomi, proposte e controproposte, ma di costruire. Il Segretario Enrico Letta, insieme alle capogruppo Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, con il centrosinistra e attraverso un dialogo sempre aperto nei confronti delle forze di centrodestra, sta lavorando per trovare le soluzioni.
Abbiamo perso fin troppo tempo sulla candidatura di Silvio Berlusconi, che era chiaramente di parte. Non è il momento di issare le bandiere, ma della condivisione. Non possiamo permetterci una discussione che comprometta la grande unità di intenti che serve al paese, in continuità con il grande settennato del Presidente Sergio Mattarella.
Bisogna prendere tutto il tempo che serve, ma bisogna mettere in campo una proposta all’altezza della sfida attuale.
Dobbiamo pensare alla Presidenza della Repubblica, ma dobbiamo pensare al tempo stesso all’importanza dell’azione di Governo: ci sono da portare avanti la lotta al virus, il PNRR e gli impegni che l’Europa ci chiede di onorare per essere all’altezza delle risorse che sono state investite. È chiaro che in questo scenario vadano fatte delle scelte anche a garanzia di quella grande risorsa che Mario Draghi rappresenta per il paese.
