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Ennesimo femminicidio, Intergruppo Donne Camera aderisce alla richiesta di convocare Cdm sul tema

Ancora un femminicidio nel nostro Paese.


Questa volta a Troina, in provincia di Enna, dove una donna di 56 anni, Mariella Marino, è stata prima braccata per le vie del paese poi, quando pensava di essersi messa in salvo, uccisa con diversi colpi di pistola dall'ex marito.


Mariella lo aveva già denunciato un anno fa per atti persecutori. Tuttavia, l’uomo, mai rassegnatosi alla separazione, era riuscito a cavarsela con otto mesi di condanna e l’impegno di seguire un percorso di riabilitazione.


Non abbastanza per impedire l’ennesima donna vittima della violenza maschile.

Sottovalutare il pericolo, da parte di chi è preposto alla protezione della vittima, come in questo caso può essere un fattore letale, e per evitarlo è necessario rendere obbligatorie formazione e specializzazione per coloro che operano in questo ambito.

A ogni donna minacciata, a prescindere dal fatto che il violento segua percorsi di riabilitazione, deve essere sempre garantita un’adeguata tutela da parte dello Stato, ogni singolo giorno.


Per questo insieme alla Presidente Laura Boldrini e a tutto l’Intergruppo della Camera per le Donne, i Diritti e le Pari opportunità abbiamo aderito alla richiesta di Differenza Donna di convocare un Consiglio dei ministri straordinario su questa grave piaga sociale che mette a repentaglio la vita delle donne e che deve essere priorità assoluta per il Governo.



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