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In Aula arriva il nuovo codice della strada voluto da #Salvini. Una “controriforma” che non risponde alle esigenze dei cittadini: garantire più sicurezza nelle strade e fermare la strage . La destra individua un nuovo nemico da buttare nel tritacarne della propaganda, la mobilità sostenibile. Ma su temi così importanti non serve l’ideologia, ma il buonsenso, quello che non troviamo nella proposta di Salvini. Facciamo nostro l’appello dei familiari delle vittime e delle associazioni che hanno manifestato questa domenica: fermatevi e ascoltate le centinaia di proposte che arrivano dalle piazze, a partire dall’estensione delle #Città30. Non fate del codice della strada un codice "delle stragi". #DeputatiPD 🔗 https://youtu.be/ybxdED01swg?feature=shared

Dobbiamo impedire che il nuovo codice della strada di #Salvini venga ricordato come il “Codice della Strage”. Una proposta fuori da ogni logica che non affronta i nodi cruciali. A partire dalle soluzioni per azzerare i 9 morti al giorno che si registrano sulle strade e che sono causati soprattutto dall’eccesso di velocità e dalla disattenzione di chi guida. Una vera e propria strage. Il Governo non incentiva la mobilità alternativa e sostenibile penalizzando invece pedoni e ciclisti e toglie poteri ai Sindaci in prima linea sul territorio per salvare le vite. La realtà, drammatica, dei numeri si scontra con la propaganda della destra e con i loro “no” ideologici a centinaia di proposte che abbiamo depositato in Parlamento, insieme a tutte le forze di opposizione. Siamo scesi in piazza, al fianco delle associazioni, per chiedere ancora una volta lo stop a questa riforma sbagliata e l’apertura di una nuova stagione di confronto aperto e serio su un tema, quello della sicurezza stradale, fondamentale per il Paese. Video ➡️ https://youtu.be/0Km0t1H71hg?feature=shared

La crisi del #TrasportoPubblicoLocale è una grande questione nazionale. Grazie a #FlaviaLandolfi, Manuela Perrone e #SaraMonaci per avere portato sulle prime pagine de Il Sole 24 ORE la necessità non più rinviabile di finanziare maggiormente il fondo nazionale Tpl come richiesto dalle risoluzioni che abbiamo votato in Commissione Trasporti e per aver raccolto il grido di dolore di Roma, Milano e di tutte le altre città metropolitane come Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino e Venezia. Servono più risorse pubbliche, non basta introdurre nuovi criteri per garantire tutti gli investimenti necessari e il rinnovo dei contratti per le lavoratrici e i lavoratori senza scaricare i costi sui bilanci degli enti locali e sui biglietti passeggeri: si possono ottenere immediatamente attraverso la rimodulazione o l’eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi, i cosiddetti SAD. Perché niente può contribuire contemporaneamente alla giustizia sociale e climatica e allo sviluppo urbano delle nostre comunità quanto un trasporto pubblico locale finalmente efficiente e di qualità per tutte e per tutti in grado di offrire, anche nelle aree interne e nelle periferie, un'alternativa credibile e funzionale all'uso del mezzo privato. "Metro, autobus e tram: «Servono 1,6 miliardi». L’allarme delle imprese" ➡️ https://www.ilsole24ore.com/art/metro-autobus-e-tram-servono-16-miliardi-l-allarme-imprese-AFmypRyC

In Piazza a Roma e in 40 città italiane al fianco di associazioni e comitati per fermare la strage sulle strade. I drammatici dati sulla #sicurezzastradale del 2023 confermano l'Italia tra i paesi peggiori in Europa come tasso di mortalità e minore riduzione delle vittime: gli effetti della crociata del Ministro Salvini contro mobilità sostenibile, controlli sulla velocità e Sindaci in prima linea per salvare le vite possono essere devastanti. Siamo ancora in tempo, modifichiamo subito in Parlamento il Nuovo #CodicedellaStrada per impedire che venga ricordato come il #CodicedellaStrage

Grazie ai Circoli del lago del Partito Democratico grandissimo successo di partecipazione oggi ad Anguillara Sabazia per l’iniziativa "Raddoppio o chiusura, la nostra #ferrovia a un bivio". Insieme a Emiliano Minnucci, Mario Ciarla e Michela Califano ho toccato con mano la gravità della situazione che riguarda la linea #FL3 e porterò in Parlamento il grido di dolore dei Sindaci del Lago e di tutto il territorio per una vicenda che rischia di mettere in ginocchio la mobilità dell’intero quadrante nord della Capitale alla vigilia del Giubileo.

Nilde Iotti diceva che “i diritti delle donne non sono del tutto acquisiti. Vanno difesi e tutelati, ancora e sempre”. Oggi #8marzo, Giornata Internazionale della Donna, ribadiamo con forza la vicinanza a tutte le donne che vogliono cambiare il futuro e che hanno fatto la storia, e a tutte quelle che la fanno ogni giorno. Continueremo a lavorare intensamente per una rivoluzione culturale, per combattere il patriarcato e il maschilismo diffuso, perché crediamo che l’uguaglianza debba essere realtà. Per vivere in una società dove ogni persona possa prosperare e autodeterminarsi, indipendentemente dal proprio genere. Lotto Marzo ogni giorno!

Siamo ancora in tempo per fermare la strage sulle nostre strade. Nel mio intervento in Aula ho spiegato gli emendamenti che, come Partito Democratico abbiamo presentato in Commissione per correggere le scelte sbagliate del Governo e mettere finalmente al centro della revisione del Codice della Strada la vita delle persone e il diritto alla mobilità sicura e sostenibile per tutte e per tutti. Continueremo a dare battaglia in Parlamento per fermare la corsa del Ministro Salvini nella direzione opposta a quella verso cui dovremmo andare. Video intervento ➡️ https://youtu.be/1XPjwGgugi0?si=qqUJuSI1lLko91VV

Ma perché il Governo Meloni vuole fare pagare di più il viaggio in treno alle famiglie con due o più gemelli? L’assurda crociata contro la ciclabilità e la mobilità sostenibile e intermodale del Ministro Salvini colpisce anche i passeggini e i passeggeri con più di due bagagli. Durante il il Question Time in Commissione Trasporti, con le interrogazioni presentate insieme ad Anthony Emanuele Barbagallo , Ouidad Bakkali, Valentina Ghio, Roberto Morassut del Partito Democratico più Francesca Ghirra di Avs abbiamo interrogato il Ministero sulle motivazioni dell’emanazione e della successiva repentina sospensione del nuovo assurdo regolamento bagagli di Trenitalia. Non è stata chiarita minimamente quale sia l’intenzione per il futuro, né se la decisione di sospendere temporaneamente aumenti e dissservizi sia definitiva o solo un rinvio temporaneo elettoralistico per non perdere ulteriori voti proprio adesso alla vigilia del voto in Abruzzo. Video completo Question Time ➡️ https://youtu.be/3O6xOvMdHT8?si=x4UyIFa5-b7byORA

A pagina 12 della strategia nazionale di #Cybersicurezza è scritto chiaramente che per proteggerci nel nuovo mondo sempre più digitale serve destinare a questo l'1,2% degli investimenti pubblici lordi, guardando i dati del 2022 almeno 1,8 miliardi l'anno. Visto che il Governo Meloni non ha cambiato questo impegno, adesso ha il compito di rispettarlo a partire dal prossimo Documento di Economia e Finanza. Non è un costo in più, ma un investimento indispensabile che non può più essere rinviato. Grazie a un ordine del giorno che abbiamo presentato dall'opposizione, approvato dalla Camera in occasione della legge di delegazione europea, anche i dati di Comuni e province possono essere protetti con i massimi livelli di cybersicurezza previsti dalla direttiva Nis 2, ma adesso per farlo servono risorse concrete. E anche le piccole e medie imprese non possono essere lasciate sole nel fronteggiare una minaccia crescente che ci sta trasformando nel paese di Bengodi dei cybercriminali: se In Italia gli attacchi crescono oltre 7 volte più velocemente che nel resto del mondo è perché non stiamo alzando la guardia della difesa come dovremmo e come stanno facendo gli altri. Oggi, al Palazzo delle Esposizioni, ho partecipato alla #CyberSec2024, conferenza internazionale promossa e organizzata da Cybersecurity Italia. Un evento importante perché richiama l'attenzione su un punto centrale ma troppo spesso sottovalutato dell'agenda politica: la regolamentazione è importante ma le regole da sole non bastano, servono anche gli strumenti e una politica industriale italiana ed europea che sostenga un cambiamento di sistema non più rinviabile.

A un anno dalla scomparsa di Bruno Astorre, presso la Sala degli Specchi di Palazzo Marconi di Frascati, tutto il Partito Democratico si è ritrovato insieme per commemorare una persona che, con infinita passione e impegno, ha lasciato un'impronta indelebile nella nostra comunità. Un momento carico di emozioni e di ricordi preziosi. Grazie Bruno, sei e sarai sempre con noi

Non ci arrendiamo. Ho depositato la proposta di legge “Sblocca Idonei” e invitato tutte le deputate e i deputati a sottoscriverla. Facciamola crescere insieme #sbloccaidonei Guarda il video Per seguire tutte le prossime iniziative e attività sul tema è possibile iscriversi alla newsletter mensile al link https://www.andreacasu.net/contatti-andrea-casu oppure al Canale Whatsapp su https://whatsapp.com/channel/0029VaDb2AkGufIox3P6Ev2d mentre puoi rivedere i miei interventi iscrivendoti al canale YouTube https://www.youtube.com/@andreacasu_

Oggi Trenitalia, dopo le denunce del Partito Democratico e delle associazioni di categoria, ha temporaneamente sospeso il nuovo regolamento per il trasporto bagagli che, dal 1 marzo, avrebbe previsto aumenti di costi e sanzioni per i passeggeri. Vigileremo, con interrogazioni parlamentari, affinchè questo stop non sia solo una manovra elettorale di Salvini ma diventi definitivo, per un trasporto pubblico che sia accessibile e di qualità. Prendiamo positivamente atto della marcia indietro sul nuovo regolamento che, come abbiamo denunciato, avrebbe determinato dal primo marzo aggravio di costi e disservizi per i viaggiatori. A questo punto, però, vogliamo vederci chiaro sulle ragioni e sul tempismo di questo pasticcioso dietrofront. Non vorremmo che questa saggia decisione sia solo uno stratagemma per evitare al ministro dei Trasporti Salvini polemiche e contestazioni di disservizi alla vigilia di importanti passaggi elettorali.