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  • Banda ultra larga: interrogazione a Urso e Giorgetti per fare chiarezza su ritardi e incapacità Open Fiber

    "La realizzazione della Fiber to the home (Ftth) è uno dei piani portanti della digitalizzazione dell’Italia da raggiungere tramite il Pnrr. Per raggiungere gli obiettivi relativi alle aree grigie (non totalmente a mercato) sono state finanziati interventi tramite Infratel con OpenFiber e Tim. La situazione è delicatissima e grande è l’allerta per le continue notizie riguardanti l’incapacità di OpenFiber di raggiungere gli obiettivi". Per Nicola Zingaretti “si rilevano forti criticità che mettono seriamente a rischio un investimento strategico per il paese previsto dal Pnrr. I maggiori ritardi in termini di avanzamento dell’investimento si registrano in Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta. È inoltre molto grave che vi sia difficoltà a reperire un quadro certo e veritiero della situazione: i ministri Giorgetti e Urso hanno il dovere di riferire in parlamento”. Ho sottoscritto l’interrogazione ai Ministri Giorgetti e Urso che è stata presentata da Nicola Zingaretti insieme ad Anthony Barbagallo, Valentina Ghio, Ouidad Bakkali e Roberto Morassut. ECCO IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE Al Ministro delle Imprese e del made in Italy, al Ministro dell'Economia e delle finanze - Per sapere - premesso che: la realizzazione della Fiber to the home (Ftth) è uno dei piani portanti della digitalizzazione dell’Italia da raggiungere tramite il Pnrr; per raggiungere gli obiettivi relativi alle aree grigie (non totalmente a mercato) sono state finanziati interventi tramite Infratel con OpenFiber e Tim; la situazione è delicatissima e grande è l’allerta per le continue notizie riguardanti l’incapacità di OpenFiber di raggiungere gli obiettivi; al Ministero delle imprese e del Made in Italy, a cui compete la regia sul piano per le aree bianche a fallimento di mercato, OpenFiber ha chiesto più volte contro le regole di rivedere la concessione del 2017. Da ultimo prevede la fine dei lavori non prima di Settembre 2024; il percorso verso il conseguimento del target previsto per settembre 2024 risulta ancora lungo: il Piano doveva garantire una copertura a circa 8,4 milioni di unità immobiliari, di cui circa 6,3 milioni in FTTH e 2,1 milioni in FWA, per un totale di 7.413 Comuni. A ciò si aggiungono i target finali di copertura delle sedi della PA e delle aree industriali, pari ad una copertura di 29.895 beneficiari in tecnologia FTTH. A dicembre 2023, risultavano coperte in FTTH circa 3,4 milioni di unità immobiliari (54% target finale) e 18.616 sedi di PA e aree industriali (62% target finale) per un totale di circa 3.859 Comuni raggiunti dall’infrastruttura di rete; in particolare si rilevano criticità in Liguria, dove il tasso di avanzamento è fermo al 25%, in Emilia-Romagna, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta, dove non si supera il 50%; molte sono le denunce di difficoltà a potersi connettere in molte zone del Paese e la difficoltà a reperire un quadro certo e veritiero della situazione; rilevanti appaiono le difficoltà finanziarie che tanto Open Fiber quanto TIM sembrano registrare nel rapporto tra remunerazione degli investimenti, pagamento del debito e sostenibilità finanziaria. S’interrogano i ministri, per sapere se corrisponda al vero che: • non sia attivato il 40% delle richieste ricevute e che verosimilmente in questi casi l’unità immobiliare dichiarata dove il servizio è attivabile in realtà non lo sia; • OpenFiber ha dichiarato più di 1,6 miliardi di extracosti rispetto al bando iniziale (progetto BUL) relativo al piano aree bianche accumulando un ritardo superiore ai 4 anni; • OpenFiber rischia di mancare il raggiungimento delle milestone previste dal PNRR per le aree grigie entro il giugno 2026; • OpenFiber per il rifinanziamento del suo debito chiede una ulteriore iniezione di liquidità pari a 2,8 miliardi di cui 900 milioni da parte delle Istituzioni pubbliche; • OpenFiber ha chiesto al Governo di rendicontare come coperti anche i civici adiacenti a quelli previsti dal finanziamento PNRR ma non presenti nel disciplinare di gara ai fini del raggiungimento dei target del progetto Italia a 1 Giga e, in caso affermativo, se il Governo ritenga accettabile tale soluzione dalla Commissione europea; • Infratel, pur avendo evidenza della situazione non ha preso tempestivamente i dovuti provvedimenti e soprattutto non ha effettuato, in quanto concedente, i dovuti controlli; quali iniziative urgenti intendano porre in essere, in considerazione di quanto premesso, per evitare di perdere i fondi PNRR destinati alle infrastrutture digitali di nuova generazione.

  • Nuovo scorrimento nel profilo #CuGiul: continuiamo a batterci in Parlamento per la proposta "Sblocca Idonei"

    Oggi un nuovo scorrimento di 636 posizioni nel profilo #CuGiul a distanza di 48 ore dal primo scorrimento della graduatoria #RipamECO, che ha visto chiamare 1.172 idonei. Cosa hanno in comune questi due scorrimenti? Entrambi eccedono il limite del 20% imposto per i nuovi concorsi dall’assurda norma #tagliaidonei. I fatti oltre che il buon senso indicano quanto sia utile cambiare rotta: perché negare a una nuova generazione subito pronta di rinnovare e rafforzare la #PubblicaAmministrazione? Una doppia ragione in più per continuare a batterci in Parlamento per portare avanti la proposta di legge "Sblocca Idonei" (A.C. 1710) al fine di contribuire a colmare tutte le gravissime carenze di personale della #PA. #SbloccaIdonei

  • Primo scorrimento graduatoria Ripam Eco: continuiamo a sostenere la proposta Sblocca Idonei

    Una buona notizia per l’Italia. Finalmente dopo dieci mesi di attesa è arrivato il primo scorrimento della graduatoria #RipamECO, che ha visto chiamare 1.172 idonei che fanno parte di una nuova generazione subito pronta a rafforzare e rinnovare la nostra #PubblicaAmministrazione. Questo significativo scorrimento non sarebbe stato possibile se fosse stata applicata l'assurda norma "taglia idonei" imposta dal Governo Meloni che per quanto riguarda i prossimi concorsi rischia di farci sprecare in futuro risorse motivate e altamente qualificate, soprattutto considerando il milione di persone che andrà in pensione entro il 2033. Non possiamo permettercelo. Per questo è fondamentale continuare a sostenere la battaglia per l'approvazione in Parlamento della proposta di legge "Sblocca Idonei" (A.C. 1710) al fine di contribuire a colmare tutte le gravissime carenze di personale della #PA. #SbloccaIdonei Avviso scorrimento graduatoria ➡️ http://riqualificazione.formez.it/content/concorso-pubblico-titoli-ed-esami-reclutamento-contingente-complessivo-2293-0?fbclid=IwAR2ulhAHxvUcBbmc6s0GibJjNSmtu7xG0N048cq161fJ0CpapSqTRo_gNYw_aem_AQGRlZZLddnkRRw_booxnRE-wxwBVFKhrvwYDBmiz06piP8T67j-AvCK1YGErrw6-ok

  • Se Salvini non si ferma per ascoltare associazioni vittime della strada intervenga Meloni

    Se Salvini non si ferma per ascoltare associazioni vittime della strada intervenga Meloni. Il mio intervento a ReStart su Rai Tre. https://youtu.be/MBe5IGRsk8g?si=HRE2u5KZTBb0suCw Puntata intera https://www.raiplay.it/video/2024/03/Restart---Puntata-del-19032024-ef6985f9-2148-4377-b517-358ebc515dae.html?fbclid=PAAaYCGY7mv5R-9_CKzPqDPSw3IZRtNxPtaUQBuo5Riy27jSzY_1A4eT5QQSw

  • Svendita Poste Italiane, scorrimento graduatorie, Codice della Strada: Governo Meloni sta tradendo promesse

    Svendita Poste Italiane, scorrimento graduatorie, Codice della Strada: il Governo Meloni sta tradendo tutte le promesse. Il mio intervento ad #AriaPulita

  • Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus

    Ognuno di noi ha impresso nella memoria il preciso momento in cui le drammatiche immagini dei furgoni dell'esercito, utilizzati per trasportare le bare delle vittime del #covid, sono apparse davanti ai nostri occhi per la prima volta. Da quel giorno, il #18marzo 2020, sono trascorsi quattro anni, ma il dolore e la sofferenza di quanto accaduto restano ancora vivi in tutte e tutti noi. Durante quel periodo, ci siamo assunti la responsabilità di governare, facendo scelte difficili ma indispensabili, mentre altri, gli stessi che oggi cercano di riscrivere la storia con tribunali speciali camuffati da commissioni d'inchiesta, reclamavano la riapertura. Nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus, e ogni singolo giorno, ricordiamo tutte le persone che hanno perso la vita, e rendiamo omaggio a tutte e tutti i medici, infermieri e operatori sanitari in prima linea fin dal primo momento. Grazie al loro impegno, alla scienza, alla campagna vaccinale e alla straordinaria resilienza dei cittadini, l'Italia ce l’ha fatta. @PartitoDemocratico

  • Attacco hacker alla Presidente del Consiglio: basterà a convincere il Governo ad alzare la guardia?

    L’attacco #hacker alla Presidente del Consiglio è un attacco alla sicurezza nazionale del Paese. A quanti dati hanno avuto accesso le persone che si sono impossessate del suo profilo social? Basterà questa ennesima prova a convincere il Governo ad alzare la guardia e investire le risorse previste dalla strategia nazionale della #Cybersicurezza?

  • Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera

    «Il 17 marzo celebriamo il 163° anniversario di nascita del nostro Paese, al quale le battaglie che vi fecero seguito in tutto l’arco del Risorgimento avrebbero consentito di essere finalmente unito. La “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, riassume i valori di indipendenza, sovranità popolare, libertà, giustizia, pace, coniugati in oltre un secolo e mezzo di percorso impervio e difficile e mirabilmente riassunti nella Costituzione repubblicana». Grazie Presidente Mattarella. Oggi, e ogni singolo giorno, Viva la Costituzione e Viva l'Italia unita e libera. Per leggere la dichiarazione completa ➡️ https://www.quirinale.it/elementi/109109

  • Aldo Moro, 46 anni fa la strage di Via Fani

    Il 16 marzo 1978, le Brigate Rosse rapirono #AldoMoro e uccisero gli agenti Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi e Raffaele Iozzino. Oggi, quarantasei anni dopo, al fianco dei parlamentari del Partito Democratico, Cecilia D'Elia, Roberto Morassut, Filippo Sensi e Francesco Verducci insieme a Eugenio Patané, Cristina Michetelli, Marco Della Porta, Pino Acquafredda ed Emanuela Verrone, sono, come ogni anno, nel luogo della strage per rendere omaggio alle vittime. Come sempre dalla parte dello Stato, delle Istituzioni, della difesa della democrazia contro chi vuole sovvertirla con la violenza. Alle donne e agli uomini che hanno dato la vita per difendere la Repubblica va il pensiero commosso e la gratitudine di tutta la comunità democratica.

  • Cybersicurezza: servono strumenti e una politica industriale italiana ed europea per un cambiamento di sistema

    Nel disegno di legge del Governo Meloni sulla #Cybersicurezza neanche un euro in più per rafforzare le difese digitali del nostro Paese già alle prese con attacchi informatici contro aziende ed enti pubblici e sempre più nel mirino dei cybercriminali di tutto il mondo. Non possiamo permetterlo: la regolamentazione è importante ma servono strumenti e una politica industriale italiana ed europea che sostenga un cambiamento di sistema che non può più essere rinviato. Grazie a Stefano Iannaccone per averlo evidenziato sul Domani. Per leggere l'articolo completo ➡️ https://www.editorialedomani.it/politica/italia/cybersecurity-cybersicurezza-disegno-legge-pnrr-governo-meloni-xbx5bcaa

  • Codice della Strada: raccogliamo appello familiari delle vittime per fermare la strage

    Dobbiamo fermare la scia di sangue. Raccogliamo l’appello lanciato dai familiari delle vittime e da tutte le associazioni scese in piazza per chiedere al Governo di fermarsi e scrivere insieme un nuovo #CodicedellaStrada che renda le strade più sicure per tutte e per tutti. Grazie #Agorà #RobertoInciocchi 🔗https://youtu.be/tdfwSrDvfME?feature=shared

  • Facciamo nostro appello familiari delle vittime e associazioni: fermiamo nuovo Codice della Strada

    In Aula arriva il nuovo codice della strada voluto da #Salvini. Una “controriforma” che non risponde alle esigenze dei cittadini: garantire più sicurezza nelle strade e fermare la strage . La destra individua un nuovo nemico da buttare nel tritacarne della propaganda, la mobilità sostenibile. Ma su temi così importanti non serve l’ideologia, ma il buonsenso, quello che non troviamo nella proposta di Salvini. Facciamo nostro l’appello dei familiari delle vittime e delle associazioni che hanno manifestato questa domenica: fermatevi e ascoltate le centinaia di proposte che arrivano dalle piazze, a partire dall’estensione delle #Città30. Non fate del codice della strada un codice "delle stragi". #DeputatiPD 🔗 https://youtu.be/ybxdED01swg?feature=shared

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