Mentre il trasporto pubblico locale vive una crisi senza precedenti, nella manovra di Meloni-Salvini non c’è un solo articolo per affrontarla. E, come se non bastasse, vengono tradite anche le promesse fatte a imprese e sindacati nell’accordo del 20 marzo. Avevano garantito che, con la rimodulazione delle accise, sarebbero arrivate risorse per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri. Invece, le accise aumentano, ma di quei fondi non c’è traccia: nessun vincolo, ness

Oggi l’Italia, insieme a Ungheria, Bulgaria, Romania, Croazia, Cipro e Malta , è uno dei pochi Paesi in Europa che non prevede l’educazione sessuale obbligatoria a scuola, e con il cosiddetto ddl sul consenso informato del Ministro Valditara rischiamo di fare un ulteriore passo indietro. Chiedere il consenso informato alle famiglie, infatti, significherebbe escludere proprio quelle ragazze e quei ragazzi che ne avrebbero più bisogno, negando loro il diritto a una formazione a

Alla Camera la maggioranza di destra ha respinto la mozione del Partito Democratico con cui chiedevamo al Governo Meloni di intervenire per garantire equità nelle tariffe RC Auto e contrastare la circolazione di auto non assicurate. Non possiamo permettere, infatti, che il mercato delle assicurazioni penalizzi chi guida sempre in modo virtuoso: oggi tanti cittadini si vedono costretti a pagare migliaia di euro di differenza solo in base al loro CAP. Per questo, partendo dalle

L’aumento del Presidente Brunetta al CNEL è uno schiaffo in faccia a milioni di lavoratrici e lavoratori poveri di cui la Presidente Meloni deve rispondere. La destra getta la maschera: è contro l’aumento degli stipendi per le persone che lavorano ma per i loro comodi gli aumenti ci sono sempre. Per vedere il video

Su quanto successo al Liceo Righi di Roma, sta avvenendo una strumentalizzazione politica inaccettabile dalla destra. Abbiamo visto tutti le aggressioni al grido “duce, duce”, lancio di bottiglie e le minacce: è un attacco neofascista che richiede una condanna da tutte le istituzioni. Non si può mettere sullo stesso piano la legittima mobilitazione degli studenti e la violenza degli squadristi: il diritto allo studio non si difende a colpi di spranga. Serve fermare l’onda ner