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PD in campo a Roma e nel Lazio per maggiori risorse Tpl

Il Partito Democratico in campo a Roma e nel Lazio per maggiori risorse TPL: Sabato 11 novembre insieme in Piazza del Popolo per il diritto alla mobilità.


Mentre l’Europa sperimenta il biglietto climatico e potenzia il Trasporto Pubblico Locale per migliorare la qualità della vita dei cittadini e offrire a tutti un’alternativa efficiente al trasporto privato, in Italia la situazione è ogni giorno più insostenibile. La Capitale è costretta a fare fronte a oltre 720 milioni di servizi di trasporto con appena 240 milioni di stanziamenti a causa di criteri che non tengono adeguatamente conto della reale domanda di trasporto, del numero di persone e di chilometri, dei costi connessi agli investimenti, del numero di eventi e dei flussi turistici che caratterizzano ogni singola realtà.


Oggi al Palazzo dei Gruppi Capitolini, al fianco del PD ROMA e del Partito Democratico del Lazio, insieme alla Presidente del PD Roma Giulia Tempesta, alla Capogruppo PD Valeria Baglio, al Presidente della Commissione Trasporti in Campidoglio Giovanni Zannola, del Capogruppo PD alla Regione Lazio Mario Ciarla, alla consigliera regionale e coordinatrice della segreteria del PD Roma Emanuela Droghei e alla consigliera PD di Roma Capitale Antonella Melito, per chiedere immediatamente al Governo di intervenire per garantire più risorse e nuovi criteri per tutto il TPL, come indicato nella risoluzione che abbiamo depositato a Maggio e stiamo discutendo in Commissione Trasporti.


Come dimostrano le audizioni che stiamo portando avanti alla Camera, infatti, a livello nazionale servono almeno 700 milioni per gli adeguamenti Istat e 900 milioni per i rinnovi dei contratti per lavoratrici e lavoratori oltre a nuovi criteri per premiare gli investimenti sulla cura del ferro e sull’elettrico. Senza risorse per le infrastrutture necessarie a gestire i nuovi bus elettrici, ad esempio, il costo del rinnovamento della flotta, reso possibile dal Pnrr, sarà insostenibile per le aziende. Le risorse ci sono, basterebbe destinare subito al Bonus trasporti e al fondo tpl almeno parte delle maggiori entrate garantire dall’aumento iva dovuto al caro carburante in aggiunta alle risorse attualmente previste.


La scelta del Governo nel decreto Asset di intervenire sui criteri senza prevedere maggiori fondi complessivi, in particolare per Roma, Milano e le altre città metropolitane maggiormente penalizzate dal criterio storico, rischia di scatenare una guerra tra poveri tra Regioni e amministrazioni costrette a dividersi fondi già attualmente insufficienti invece di migliorare il servizio su tutto il territorio nazionale attraverso maggiori stanziamenti.


Senza un trasporto pubblico efficiente in tutte le nostre città non può esistere giustizia sociale e climatica, per questa ragione porteremo avanti la nostra mobilitazione a tutti i livelli, dai Municipi al Parlamento, e saremo in Piazza il prossimo sabato 11 novembre al fianco della segretaria Elly Schlein e delle forze politiche e sociali dell’alternativa per un futuro più giusto.



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