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Giorno del Ricordo: è impegno di civiltà rinnovare la memoria
- Andrea Casu
- 10 feb 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Al termine della seconda Guerra Mondiale, migliaia di istriani, fiumani, dalmati e altri italiani furono deportati ed uccisi nelle foibe.
Ricordare è un nostro dovere per permettere alle future generazioni di ricostruire un mondo basato sul rispetto reciproco, sulla pace e la democrazia.
“I crimini contro l'umanità del secondo conflitto mondiale non si esaurirono con la liberazione dal nazifascismo, ma continuarono nella persecuzione e nelle violenze del regime comunista.”
Sergio Mattarella
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