Continuiamo a chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni
Da Il Cairo non c'è alcuna cooperazione con le autorità italiane per le indagini sull’omicidio di Giulio Regeni.
Così il Gup di Roma, alla luce delle comunicazioni giunte dal Ministero della Giustizia, ha disposto la sospensione del procedimento a carico di quattro 007 egiziani accusati di avere sequestrato, torturato ed ucciso il ricercatore italiano affidando ai Ros nuove ricerche. La nuova udienza è stata fissata per il 10 ottobre.
Una dinamica grottesca che viola ancora una volta il diritto alla giustizia per un nostro connazionale.
Dopo sei anni l’Egitto continua a negare la verità al nostro Paese. È un atteggiamento irricevibile che non possiamo accettare, perché noi per Giulio Regeni non smetteremo mai di lottare. E continueremo a chiedere la verità, oggi e sempre. Con iniziative, con azioni concrete. Senza smettere mai di parlarne e tenere l'attenzione alta sul tema.
#VeritàeGiustiziaperGiulioRegeni
